Aggiornamenti Covid in Cina

A causa di ulteriori casi di Covid in Cina, il Paese ha disposto nuovi lockdown per cercare di contenere i nuovi focolai ed evitare una nuova diffusione del virus. Le città più colpite sono principalmente quelle industriali, quali Guangzhou, Shenzhen, Chengdu e altre 30 città che sono state costrette momentaneamente ad un parziale lockdown.

A Shenzhen e Chengdu hanno annunciato dei prolungamenti delle misure imposte precedentemente; in particolare la capitale della regione, Chengdu, ha anche sofferto per una scossa di terremoto improvvisa che ha portato le persone a riversarsi sulle strade e ha causato l’interruzione momentanea di servizi e vie di comunicazione, rallentando così il contenimento dei contagi e l’applicazione stringente delle misure anti-covid.

ll Governo centrale non sembra voler abbandonare la strategia Zero-Covid (sostenuta a oltranza dal presidente Xi Jinping) che, accanto alla crisi energetica, è il fattore più frenante dell’economia mondiale.

In totale una quarantina di milioni di cinesi sono in quarantena, oltretutto in una situazione difficilissima causata anche dalla siccità, la peggiore in settant’anni, che affligge soprattutto le aree centrali della Cina tagliate dal grande fiume Yang-tze.

Il fiume azzurro, infatti, è il terzo fiume più grande del mondo e fornisce acqua potabile a oltre 400 milioni di cinesi ed è fondamentale per la catena di approvvigionamento globale e per la produzione industriale cinese, che in questo momento è in forte crisi.

A Pechino e Shangai la situazione è momentaneamente sotto controllo; anche nelle altre aree di nostro interesse quali Ningbo, Suzhou e Qingdao, le attività proseguono senza troppi rallentamenti.

Le sorti delle misure anti-covid in Cina, però, si conosceranno definitivamente dopo il 16 ottobre, data in cui aprirà i battenti il XX Congresso del partito comunista e in cui Xi Jinping, con alte probabilità, verrà riconfermato Segretario Generale del Pcc per un terzo mandato.

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