Automazione per la prevenzione

Lo scoppio del virus Covid-19 ha portato i paesi colpiti ad impegnarsi globalmente per sviluppare rapidamente soluzioni per identificare, trattare e prevenire la diffusione del virus.

Nell’articolo pubblicato su Science Robotics Vol 5 Issue 40 “Combating COVID19-The role of robotics in managing public health and infectious diseases” firmato da un gruppo di esperti internazionali, ci si è chiesti se i robot potessero essere una risorsa efficace nella lotta contro il COVID-19.
La risposta è stata positiva in quanto ben presto si è presa coscienza che il ruolo della robotica potrebbe essere sempre più un elemento importante per il contenimento dell’epidemia.

Di fatto, i robot possono potenzialmente essere impiegati per la disinfezione, la prevenzione, lo screening, la diagnosi e la gestione delle malattie infettive, e per la cura di pazienti, riducendo l’esposizione degli esseri umani all’agente patogeno.

Nel primo caso, i robot sarebbero efficacemente utili per la disinfezione di ambienti ospedalieri e per la prevenzione di malattie. Attraverso l’utilizzo di raggi ultravioletti (UV), si otterrebbe una disinfezione economica, rapida ed efficace; sembrerebbe infatti che i raggi UV siano efficaci nel ridurre il trasferimento del virus da superfici contaminate (quali soprattutto metallo, plastica e vetro) e diminuirebbero il rischio di esposizione al virus per il personale addetto alle pulizie. Potrebbero essere anche sviluppate nuove generazioni di robot da utilizzare in aree ad alto rischio ed impiegate per sterilizzare le superfici più critiche.

Per la diagnosi e lo screening, i robot sono utili per misurare a distanza, e contemporaneamente a più persone, parametri come la temperatura corporea.
Questi robot potrebbero anche essere utilizzati per monitorare ripetutamente le temperature dei pazienti ambulatoriali in varie aree degli ospedali, trasferendo i dati a sistemi informativi ospedalieri. 

Collegando in rete i sistemi di sicurezza esistenti con un software di riconoscimento facciale, è possibile inoltre ripercorrere i contatti di individui infetti per avvisare gli altri che potrebbero essere a rischio di infezione. È importante, tuttavia, introdurre regole appropriate per rispettare la privacy.

La robotica e l’automazione potrebbero contribuire anche per la raccolta, la gestione e il trasferimento di tamponi rinofaringei e orofaringei. L’utilizzo di un robot può infatti accelerare il processo, ridurre il rischio di infezione e liberare personale per altre attività. 

Nel trattamento di individui asintomatici, un esame del sangue per verificare la presenza di anticorpi potrebbe essere cruciale per il contenimento del virus. È per questo che i ricercatori stanno studiando sistemi robotici basati sull’identificazione ecografica delle vene periferiche dell’avambraccio per la venopuntura automatizzata.

Droni o veicoli terrestri autonomi possono essere utilizzati per il trasferimento di campioni e per la consegna di medicinali a pazienti infetti quando il movimento non è consigliabile.

Anche a livello sociale i robot potrebbero essere potenzialmente utilizzati per i pazienti che durante la quarantena e l’isolamento hanno subito un impatto negativo sulla salute mentale. Per affrontare questo problema, i robot potrebbero essere impiegati per fornire continue interazioni sociali senza paura di diffondere la malattia. Questa è un’area stimolante di sviluppo perché le interazioni sociali richiedono la costruzione e il mantenimento di modelli complessi di persone, comprese le loro conoscenze, credenze, emozioni, nonché il contesto e l’ambiente dell’interazione.

Non parliamo di fantascienza ma di reali possibilità

L’impatto di COVID-19 potrebbe portare ad ulteriori ricerche nella robotica per affrontare i rischi di malattie infettive, portando maggiori finanziamenti per la ricerca e lo sviluppo. Con più risorse e con costanti sforzi di ricerca, la robotica potrebbe sicuramente essere un grande sostegno per l’uomo nella gestione della diffusione del virus.

Per maggiori approfondimenti sul tema: Combating COVID-19—The role of robotics in managing public health and infectious diseases